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Alopecia androgenetica o alopecia telogenica?

Con il termine alopecia si descrive una condizione di diradamento dei capelli che può sfociare nella calvizie. La parola deriva dal termine greco “alopex” ossia volpe e il riferimento è di tipo naturalistico: questo mammifero infatti perde il proprio pelo (muta) ben due volte l’anno. Ad essere centrale è dunque il concetto di perdita che nel caso dell’uomo può essere di due tipi: temporanea e con effetti reversibili oppure progressiva e con sintomi irreversibili. Nella prima categoria rientrano i casi di alopecia telogenica, mentre nel secondo quelli di alopecia androgentica.

Alopecia telogenica

Può manifestarsi sia negli uomini che nelle donne e la causa può essere molteplice. Si passa da una dieta eccessiva a stati di stress, da traumi (anche una trazione eccessiva del capello può determinarne la rottura e la caduta) a sbalzi ormonali. In comune tutti questi aspetti hanno il fatto che possono essere curati e che il loro trattamento quasi sempre porta ad una regressione dei sintomi. Trovata cioè la cura i capelli ritorneranno a crescere.

Alopecia androgenetica

Si tratta di una condizione scritta nel nostro DNA. È nella catena genetica che è presente la reazione dei follicoli capilliferi all’azione di un enzima specifico. Questo enzima che dovrebbe trasformare il testosterone in un altro tipo di ormone androgeno in realtà attiva un processo di miniaturizzazione del follicolo. Il capello perde spessore, lunghezza e colore diventando via via più piccolo fino a trasformarsi in lanuggine impalpabile e nei casi più severi a cadere.  L’alopecia androgenetica è dunque un processo progressivo correlato alla presenza di ormoni androgeni (bambini e persone che hanno subito castrazione non la sviluppano) e fattori ereditari.

Il gene o i geni responsabili non sono ancora stati isolati dalla ricerca scientifica e dunque le cure farmacologiche attualmente disponibili non sono in grado di agire sulla comparsa di tale condizione quanto semmai di bloccare, limitatamente nel tempo, la comparsa dei sintomi.

Chi soffre di alopecia?

Ad essere interessati da tale condizione sono in maniera più massiccia gli uomini che tendono a svilupparla intorno ai 30-40 anni, anche se non mancano forme precoci che si manifestano intorno ai 20 anni). Sebbene minore anche la percentuale delle donne che la sviluppano non è trascurabile, anche perché è fra di esse che l’alopecia androgenetica tende a fare i danni psicologici più gravi. La sua comparsa è spesso correlata all’entrata della donna in menopausa, questo perché vi è uno scompenso ormonale che vede crescere la presenza di ormoni maschili nell’organismo femminile. Anche in questo caso tuttavia non mancano forme precoci.