La corteccia
Attorno allo strato midollare è disposta la zona corticale del pelo di cui costituisce la parte preponderante e la struttura portante, responsabile delle sue proprietà meccaniche fisiche e chimiche. In questa zona le cellule cheratinizzate hanno una tipica conformazione allungata-affusolata, disposta secondo l’asse dello stelo pilifero. L’esame ultrastrutturale di queste cellule rivela la presenza di microfibrille associate in macrofibrille, immerse in materiale amorfo interfibrillare fra cui sono frammisti granuli di melanina. L’insieme forma una massa compatta di fibre cheratiniche orientate longitudinalmente cui è dovuta la resistenza meccanica del pelo. Il rapporto fra cheratina fibrosa e matrice di cheratina amorfa ad alto contenuto in solfo è all’incirca 60/40.
Secondo taluni autori (fra cui Zviak) le cellule corticali sarebbero di due tipi: paracorticali e ortocorticali, che si diversificano nell’organizzazione fibrillare della cheratina. Le cellule corticali hanno uno spessore ridotto (da 1 a 6gm) rispetto alla lunghezza che è di circa 100 µm. In esse si osservano macrofilamenti aventi diametri da 0,1 a 0,4 µm ognuno dei quali è composto da numerosi microfilamenti organizzati in unità fibrillare immerse in una struttura non organizzata che circonda ogni microfilamento, detta matrice amorfa. Il rapporto tra matrice e filamenti è all’incirca 1:1 (per taluni autori è 60/40, per altri 40/60). Le cheratine della matrice sono state isolate da quelle fibrose e sono risultate molto più ricche in cistina (e quindi in solfo). È stata studiata a fondo l’organizzazione fibrillare: i macrofilamenti, come si è detto più sopra, sono composti da strutture subfilamentose dette microfilamenti o microfibrille, organizzate in strutture spiralate; ogni microfilamento ha diametro di circa 7 nm mentre quello dei filamenti assiemati raggiunge i 400 nm. L’esatta organizzazione dei microfilamenti è stata meglio evidenziata dalla presenza in essi di unità ancora più piccole del diametro di 2 nm dette protofilamenti o protofibrille. Nove protofilamenti ne avvolgerebbero altri due formando così la struttura composita della microfibrilla. Le subunità che compongono i protofilamenti sono costituite da catene polipeptidiche formanti una α-elica del diametro di 1 nm.