Skip to content

Trapianto capelli: Rischio di ridotta sopravvivenza dei follicoli

Se la manipolazione da parte del chirurgo delle unità follicolari è inadeguatamente grezza durante l’ estrazione, la conservazione e l’impianto i follicoli potrebbero essere danneggiati e non sopravvivere. Il chirurgo estetico e la sua equipe devono essere molto attenti ad evitare i rischi per i follicoli in ogni fase (prelievo, conservazione, innesto).

L’unità follicolare innestata può soccombere per manipolazione, recisione, carenza di ossigeno ed essiccazione. Un buon trapianto di capelli deve avere movimenti studiati e semplici in maniera tale da ridurre la manipolazione e minimizzare il tempo di conservazione in vitro. La riduzione di questo rischio è direttamente e proporzionalmente legata con l’abilità e l’esperienza del chirurgo nell’ eseguire una moderna tecnica di trapianto. Bisogna ricordarsi che dopo l’ intervento di trapianto capelli la ricrescita dei capelli impiantati non è immediata. Effettivamente i follicoli dopo l’espianto ed il successivo posizionamento iniziano una fase di “ambientazione” simile a quella che avviene quando si trapianta un albero. Per un periodo non vi è alcuna ricrescita per poi riprendere la normale fisiologica ricrescita. Il tempo di ricrescita media è di 3 mesi. Dal momento del trapianto a quello dell’ effettiva ricrescita passano quindi 90 giorni. Nella realtà si tratta di un processo dilazionato nel tempo. Una buona parte dei capelli ricresce dopo 3 mesi. Alcuni ricresceranno dopo ancora qualche tempo.

Tutti gli interventi chirurgici hanno rischi

Come in ogni procedura chirurgica, anche quella tricologica comporta rischi e possibili complicanze. Questo argomento deve essere gestito in maniera tale che il chirurgo e la struttura sanitaria minimizzino l’incidenza delle complicanze ma in paziente dovrà osservare meticolosamente le prescrizioni post operatorie indicate. La tecnica Micro FUE HSD presenta caratteristiche che annullano molti rischi e riducono drasticamente l’incidenza di altri. Tra questi evidenziamo:

  • invasività chirurgica minima
  • nessuna incisione e escissione del cuoio capelluto
  • nessuna cicatrice