Trapianto barba: La tecnica Micro FUE

Grazie al trapianto capelli della barba con tecnica Micro FUE è possibile riempire zone calve, ridefinire la barba e correggere una densità follicolare insufficiente.

Alcuni soggetti presentano uno sviluppo della barba irregolare con chiazze alopeciche. Ciò non è dovuto a una patologia ma al semplice disegno genetico dei follicoli che formano la barba. In alcuni casi la barba non omogenea può rappresentare un vero inestetismo e addirittura un vero e proprio problema sociale come per alcune etnie medio orientali.

Il trapianto di capelli HSD, o meglio in questo caso, il trapianto barba può essere eseguito con la tecnica a singole unità follicolari senza alcuna incisione e senza cicatrice. L’ opportunità d’ eseguire questo trapianto deve essere adeguatamente approfondita perché ci sono alcuni fattori che potrebbero sconsigliare la procedura.

Come funziona?

Per il trapianto della barba si prelevano le unità follicolari dalla zona bassa della nuca. In questa zona di solito il fusto del capello ha un diametro maggiore e analogo a quello del pelo della barba. Durante la visita medica si dovrà verificare la compatibilità dei capelli con i peli della barba. Non tutti i pazienti possono fare questo intervento perché i capelli possono essere troppo diversi dai peli della barba oppure possono avere un colore diverso.

Le unità follicolari da impiantare devono essere monobulbari. Qualora le unità follicolari espiantate avessero più bulbi, queste dovranno essere suddivise. La barba non presenta unità follicolari con più bulbi.

L’impianto dei follicoli

Nel trapianto della barba, la fase dell’impianto è particolarmente delicata perché bisogna che i “nuovi peli” siano correttamente orientati e con una inclinazione praticamente parallela alla pelle. Sarà quindi necessario creare i canali per l’impianto delle unità monofollicolari considerando l’inclinazione estrema che i capelli devono acquisire.

Ci sono diversi tipi di modelli di barba. Quella desiderata dal paziente andrà individuata in sede di consulto per operatorio in maniera tale da stabilire il tipo di integrazione follicolare da attuare. Alcuni pazienti addirittura non hanno barba e quindi l’intervento dovrà crearla interamente.